Avevo in mente di scrivere un articolo molto diverso, ma proprio oggi mi è capitato di vedere il video che ho postato qui sopra e ne sono rimasto molto colpito, non so da chi sia stato realizzato se da una persona giapponese oppure americana. Però mi ha commosso vedere delle persone che hanno attraversato un dramma come quello capitato un anno fa e ancora lontane dall'essere tornate e vivere una vita normale, ammesso che possa mai esserci una vita normale per chi ha perso i propri cari in quella tragedia, sentano il bisogno di ringraziare chi li ha aiutati. E' una cosa molto ammirevole, ma credo che i giapponesi dovrebbero per prima cosa ringraziare loro stessi. Sono loro che si sono impegnati a fondo per riportare, per quanto possibile, il paese alla normalità, è solo la loro forza d'animo, il coraggio e il non darsi mai per vinti che li ha portati a risollevarsi. Il resto del mondo può solo prendere come esempio questa gente, che invece di piangersi addosso si è rimboccata le maniche. Siamo noi a doverli ringraziere, perchè sono un esempio da seguire, sempre. Grazie Giappone, ありがとう.
Sempre in questo video, alcune persone ringraziano per gli aiuti ricevuti, nella varie lingue che conoscono. Ma quando ho visto quella ragazza che dice "Grazie" in italiano, mi sono sentito morire dalla vergogna. Perchè l'Italia, che si vanta sempre di aiutare le popolazioni più bisognose, in questo caso ha fatto una figura proprio meschina. Già ne avevo parlato in un
articolo un mese dopo il terremoto, e da quell'articolo poco è accaduto. Come si legge dalla
lista degli aiuti ricevuti, pubblicata dal governo giapponese e aggiornata a febbraio 2012, l'Italia ha inviato a giugno dello scorso anno solo 10 tonnellate di pasta, una cosa vergognosa.