venerdì 31 dicembre 2010

Toshigami e la tradizione del capodanno

Seguendo la religione shintoista, i giapponesi pensano che esistano diversi tipi di Dei, uno per ogni cosa che li circonda, nelle montagne, nel mare e perfino nel bagno. Per avere serenità e tranquillità devono convivere quotidianamente con tutti questi Dei. Il capodanno è una festa molto importante per i giapponesi e solitamente si festeggia con la famiglia. Già nell'antichità era credenza che gli spiriti dei defunti, rimasti a vegliare dall'alto delle montagne, tornassero sotto forma di Toshigami sama 年神様, il Dio che rappresenta tutti gli spiriti degli antenati, per portare felicità e serenità per il nuovo anno. Così, la gente si prepara ad accoglierlo con alcuni preparativi:
  • Grandi pulizie 大掃除.
    Alla fine dell'anno i giapponesi fanno delle grandi pulizie, a casa, in ufficio e a scuola.
  • Kadomatsu 門松, Shimenawa しめ縄.
    Sono gli addobbi che fatti di pino e bambù o paglia e felce che vengono messi davanti a casa per mostrare di essere pronti a ospitare Toshigami.
  • Kagamimochi 鏡餅.
    Sono due mochi sovraesposti da offrire a Toshigami. Solitamente si mettono in un posto importante della casa, Tokonoma o salotto.
    Viene messo via dopo il capodanno. (kagami biraki)
  • O sechiryouri おせち料理.
    I diversi piatti che portino fortuna e felicità. Vengono mangiati dal primo gennaio per una settimana. Vengono preparati alla fine dell'anno in modo da fare riposare le casalinghe e il dio del fuoco, almeno a capodanno.
  • Iwaibashi 祝い箸.
    Nel periodo di capodanno usa mangiare con le bacchette (hashi) fatte di salice. Questo tipo di bacchette hanno entrambi i lati sottili, in modo da lasciare una parte per Toshigami che condividerà con noi il cibo.
Anche se adesso la maggior parte dei giapponesi non crede più in queste cose, queste usanza ancora sopravvivono.
Se andate in Giappone a capodanno, potrete provare questa particolare esperienza.

1 commento:

パオロ ha detto...

Buon anno del coniglio!!
grazie per tutte le imformazioni interessanti che pubblichi!