martedì 12 gennaio 2010

In cucina con Banana Yoshimoto

Ho trovato geniale l'idea dell'autrice Barbara Buganza di scrivere un libro con le ricette dei piatti citati nei libri di Banana Yoshimoto. Lodevole anche il fatto di riportare i passaggi dei libri dove ogni piatto è menzionato. La Yoshimoto dà sempre una spiegazione dei tipi di piatti, ma avere le ricette e provare a cucinarli è sicuramente molto interessante. Dicevo che l'idea è curiosa, però, leggendo la prefazione, mi ha lasciato perplesso il fatto che l'autrice abbia scelto di adattare i piatti ai gusti degli italiani. Se poi adattare le ricette vuol dire completamente stravolgerne il sapore, come è stato fatto nel caso dell'okonomiyaki, allora non sono proprio d'accordo. Quando scriviamo le ricette in questo blog, cerchiamo di mantenerle il più possibile vicine a quelle originali, ma alcune volte è necessario utilizzare ingredienti diversi perchè ovviamente in Italia è impossibile trovare tutti gli ingredienti della cucina giapponese. Comunque rimane il fatto che le nostre ricette sono esattamente quelle che cuciniamo per noi ogni giorno.
Se volete acquistare il libro lo trovate su:BOL.

6 commenti:

acquaviva ha detto...

Sono decisamene d'accordo con te. In tutti i libri di Banana Yoshimoto tradotti in Italiano alla fine c'è un glossario con una sommaria spiegazione dei termini giapponesi non tradotti, tra cui molti nomi di pietanze. Se non si conosce la cucina giapponese ma si è curiosi di assaggiare i sapori di cul parla l'autrice, trovo più utile per un'esperienza veritiera cercare quegli stessi piatti su dei manuali di cucina giapponese e provare a riprodurli con ingredienti il più possibile originali.
Non ho letto il libro di cui parli ma probabilmente sarebbe stato meglio spiegare che si trattava di "cucina fusion ispirata ai piatti giapponesi nominati da Banana Yoshimoto"...

Mabataki ha detto...

Grazie, è proprio così che la penso.. Perchè diffondere un tipo di cucina che ha gli stessi nomi dei piatti originali ma con sapori diversi non ha senso. E' come il fenomeno dei ristoranti giapponesi gestiti dai cinesi. Uno spende un sacco di soldi credendo di mangiare piatti giapponesi invece i sapori sono completamente diversi.

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog mentre cercavo info sugli indirizzi giapponesi per un lavoro di lingua giapponese che sto svolgendo, sono Simona di Torino, e siccome vorrei passare 4 mesi in giappone da luglio a ottobre vorrei chiederti qualche consiglio circa sistemazione ( se sai di stanze in affitto) e di lavoretti possibili. Ci possiamo scrivere se vuoi. Nihonnonomoma@libero.it

Mabataki ha detto...

Grazie Simona.. Ho provato a scrivere all'email che hai lasciato però mi è tornato indietro il messaggio.. se vuoi contattarmi trovi il mio indirizzo email qui sul blog, nella colonna di destra.
Ciao

Anonimo ha detto...

ho scritto da un 'altra mail all'indirizzo trovato, spero arrivi, a presto, Simona

Anonimo ha detto...

Caro Mabataki, ho girato meglio nel tuo blog, ed oltre a trovare cose sempre interessanti e divertenti, ho visto che tua moglie è giapponese e vivete in Italia. Ti ho scritto una mail, non so se sia arrivata. Sono laureata in Giapponese ma non l'ho praticato per anni,ora sto lavorando invece col giapponese ma ho bisogno di perfezionare la lingua parlata e scritta. Sto cercando un lavoro in Giappone da luglio ad Ottobre per contenere le spese di viaggio e fare un'esperienza, ed una stistemazione, mi piacerebbe affittare una stanza, è molto difficile però, potete forse aiutarmi in questa ricerca? Conoscete persone per bene che potrebbero affittarmi una stanza ad un prezzo equo? Grazie! Per ora passo.